L’inserimento lavorativo deve far parte di un progetto di vita complessivo
«È fin troppo facile farsi coinvolgere da dinamiche di pietismo quando succedono episodi come questo. Bisogna piuttosto cogliere l’occasione per affrontare la questione dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità nell’ottica del progetto di vita complessivo»: a dirlo è Gianfranco D’Errico, presidente dell’ANFFAS Piemonte e direttore dell’ANFFAS di Torino, commentando il fatto che ha visto una donna con disabilità in carrozzina soccorsa dal 118, per una crisi d’agitazione causata da uno scompenso emotivo, mentre aspettava in coda a un Centro per l’Impiego di Torino…