«Il mio orecchino? Un impianto cocleare: credetemi, è molto più bello di una perla»
Mozzanica, la storia di Elisa Rossoni: ha superato una sordità profonda ed è diventata artista a Venezia: ora si racconta con le sue opere
Dentro una ferita non c’è solo dolore: per chi è capace di guardare è un’apertura che rivela un miliardo di stelle, un intero universo di possibilità da cui può partire un cammino di rinascita. Elisa Rossoni di Mozzanica lo dice con un’opera d’arte, «Travma/nous» (dal greco ferita-intelletto), che l’anno scorso ha presentato come lavoro di tesi alla fine del suo percorso triennale di studi all’Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo e racconta molto di lei. La ferita per Elisa, nata con una sordità profonda bilaterale, è quella dell’intervento che le ha permesso di sentire grazie a un impianto cocleare…